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Introduzione

Diagnosi della malattia

Nel cervello, ogni regione ha una funzione ben specifica. I sintomi che il malato presenterà dipenderanno dalla regione danneggiata (schema 1).

 

Fig.1 :
Alcune regioni funzionali di un emisfero cerebrale
Arto inferiore
arto superiore
viso
linguaggio
motricità
sensibilità

 

Per sapere se è il caso di operare o meno una stenosi carotidea, e quando farlo, è necessario eseguire degli esami complementari. Sono due gli esami estremamente importanti:

A - Esame del cervello (schema 2)

Fig.2 :
Sezione del cervello che presenta un infarto cerebrale
Ventricolo laterale
infarto cerebrale
Tessuto cerebrale
Consente di sapere se una parte del cervello è stata distrutta, in quale regione e qual è l’entità della distruzione. In caso di infarto cerebrale esteso, l’iniezione nel paziente, durante l’esame, di un prodotto di contrasto consente di valutare il grado di cicatrizzazione del cervello. Si tratta di una procedura molto importante per decidere la data dell’intervento.
 

B - Esame della carotide

Ha come obiettivo la determinazione del grado di stenosi (restringimento) della carotide (schemi 3 e 4) e lo studio della struttura della placca, alla ricerca di elementi di gravità (necrosi, ulcerazione, grumo).

Determinare il grado di stenosi è abbastanza semplice. Analizzare la struttura della placca è molto più complesso e gli errori sono frequenti. Prima di prendere una decisione è a volte necessario eseguire diversi esami della biforcazione carotidea e compararli.

L’elemento più importante per decidere un’operazione della carotide è il grado di stenosi.

 

Fig.3 :
Carotidea normale
 
Fig.4 :
Un’angiografia mostra soltanto il lume (l’interno) di un’arteria. La placca ateromasica non è pertanto visibile
Stenosi
(restringimento)

 

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